Descrizione
«Un esordio “solido” (Sugnu petra) sin dal titolo, grintoso che pare sfidarci a non essere preso sottogamba ed esigere di essere considerato, letto, indagato. Fra i tratti che contrassegnano la cifra di Giovanna Fileccia vi è la liricità che si dipana copiosamente e che sortisce esiti di tutto riguardo. Egemonico in gran parte dei testi il verso libero o meglio il verso liberato. Vi si schiera invero una metrica disinvolta, una tensione lirica elastica, spigliatamente altalenante fra l’urgenza della modernità e i dettami della tradizione. Le caparbie strofe in forma simil chiusa, complici rime e assonanze, si intersecano, si attraggono e si respingono, si susseguono scevre da reciproci pregiudizi, in un circuito positivamente caotico nella mira esclusiva di celebrare la musique interna al suo animo, oltre che di esaltare la vis declamatoria che andranno ad assumere.»
Dalla prefazione a cura di Marco Scalabrino e Maria Pia Virgilio
L’AUTRICE:
Giovanna Fileccia è stata definita “donna del fare e dell’essere”: autrice e poeta, scultrice e drammaturga. Ha ideato una nuova forma d’arte coniandone anche il neologismo, la “Poesia Sculturata”: opere tridimensionali e sculture che realizza dalle sue poesie. Le sue opere scultoree contengono ciò che lei chiama “il segreto” e richiamano ai simboli primordiali, inoltre sono frutto di studi e riflessioni. Presso scuole e associazioni realizza laboratori di Lettura a voce alta e laboratori creativi/artistici e pensanti. Ideatrice e conduttrice di rubriche culturali, è presente in libri d’arte, in antologie e in tesi di laurea. Vincitrice di premi letterari, teatrali e artistici. Di lei si sono occupati critici, letterati, artisti e giornalisti. Ha pubblicato libri di poesia, di narrativa, un poema e una fiaba illustrata da lei stessa con quadri di Poesia Sculturata in tessuto.
Blog: Io e il Tutto che mi attornia www.giovannafileccia.com
Email: giovannafileccia@gmail.com
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